Si è conclusa con due arresti la caccia all'uomo iniziata dopo l'attentato di venerdì sera a Solingen, in Germania, in cui sono rimaste uccise 3 persone e ferite altre 8, alcune delle quali in modo grave, e rivendicato dall'Isis.

La polizia tedesca ha fermato un ragazzo di 15 anni sospettato di avere avuto contatti con l'attentatore e di non aver denunciato le sue intenzioni e anche l'esecutore materiale: si tratta di un siriano di 26 anni, che avrebbe agito gridando «Allah Akbar». L’attentato è stato rivendicato dall’Isis, che ha affermato che si tratta di una «vendetta» per le vittime arabe nella Striscia di Gaza. 

Secondo la ricostruzione dei fatti, l’assalitore – che dopo l’arresto ha confessato - ha colpito a caso con un coltello i partecipanti a una festa per i 650 anni dalla fondazione della cittadina del Nordreno-Vestfalia.

Le indagini proseguono per cercare di capire se il giovane abbia avuto altri complici o appoggi.

(Unioneonline)

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