Sedici persone sono state uccise e altre decine ferite a colpi di mortaio sparati ieri dai jihadisti di Boko Haram contro la città di Maiduguri, capitale dello Stato di Borno, nel nord-est della Nigeria. Lo hanno riferito oggi fonti della sicurezza.

"Il numero di persone uccise è ora 16 e decine sono i feriti, ma il bilancio potrebbe aumentare ulteriormente", ha detto all'Afp Umar Ari, un miliziano filo-governativo coinvolto nella lotta contro i gruppi jihadisti, così come uno dei suoi colleghi, Babakura Kolo. Entrambi avevano annunciato ieri sera un primo bilancio di 10 morti e 21 feriti.

In filmati diffusi sui social media, si vedono centinaia di persone correre per aiutare i feriti, con un abitante che si allontana a tutta velocità in una macchina con persone ferite.

In uno dei quartieri vicini e attaccati, Gwange, sono stati uccisi nove bambini che giocavano a calcio per una bomba lanciata nel loro campo. "Inizialmente ne sono morti quattro, ma altri cinque sono deceduti per le gravi ferite riportate dopo l'esplosione".

Un altro uomo della milizia, Umar Ari, ha dato lo stesso bilancio, aggiungendo che potrebbe crescere con le persone gravemente ferite. Maiduguri, abitata da tre milioni di persone, ospita anche diversi sfollati interni fuggiti dagli scontri fra i militari e vari jihadisti, visto che Boko Haram non è l'unico gruppo di islamisti a operare nell'area.

(Unioneonline/L)
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