Arabia Saudita, un'altra svolta "rosa": l'esercito apre le porte alle donne
Un'altra svolta "rosa" - anche se parziale - in Arabia Saudita.
Le Forze Armate di Riad aprono ufficialmente le porte alle donne, che - stando a quanto riferisce la Bbc - hanno tempo fino a giovedì per tentare la carriera militare nelle province di Riad, Mecca, al-Qassim e Medina.
Questi i requisiti richiesti alle donne che si vogliono arruolare, e che tuttavia non potranno combattere: cittadinanza saudita, diploma di scuola superiore, età tra i 25 e i 35 anni, residenza nelle province indicate nel bando, la benedizione dei loro "guardiani", ovvero padri, mariti o fratelli.
L'Arabia Saudita è uno dei leader mondiali in quanto a segregazione sessuale: molti edifici hanno ingressi separati per donne e uomini, il codice d'abbigliamento femminile è rigorosissimo, le donne devono indossare l'abaya, una lunga veste nera che le copre dalla testa ai piedi.
Il ruolo delle donne nel mondo del lavoro è uno dei pilastri di "Vision 2030", il piano di sviluppo voluto dall'erede al trono Mohammad Bin Salman.
A giugno scatterà la revoca del divieto di guidare per le donne. Da metà gennaio possono andare allo stadio per assistere a una partita di calcio.
E ora le donne sono ammesse anche ai concorsi pubblici per lavorare alla Direzione generale dei Passaporti e al ministero della Giustizia.
(Unioneonline/L)