Anche l'Isis tema il coronavirus, e in un articolo pubblicato sul suo settimanale Al Naba fornisce le sue "direttive religiose" per difendersi dal contagio.

Nel pezzo non viene mai fatto direttamente il nome del virus, si parla in generale di epidemia.

Le indicazioni tuttavia non si discostano più di tanto da quelle dell'Oms. In primis "stare lontano dalle persone malate ed evitare viaggi nelle zone colpite dall'epidemia".

E poi, coprirsi la bocca quando si tossisce o si sbadiglia e lavarsi le mani prima di mangiare e bere.

Infine, immancabile: "Affidarsi ad Allah e cercare protezione in lui".

(Unioneonline/L)
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