I medici avrebbero dovuto staccare la spina ai macchinari che tengono in vita il piccolo Alfie Evans, un bimbo di 23 mesi ricoverato all'ospedale Adler Hey di Liverpool per una patologia ancora non identificata, ma hanno cambiato idea.

Il dietrofront è arrivato dopo l'intervento sul caso dell'europarlamentare Stephen Woolfe, ma soprattutto di Papa Francesco, che su Twitter ha espresso la sua "sincera speranza che possa essere fatto tutto il necessario per continuare ad accompagnare con compassione il piccolo Alfie".

Negli scorsi mesi l'Alta Corte britannica aveva autorizzato i dottori a interrompere le cure per tenere in vita il piccolo, nonostante il parere contrario dei genitori, Tom Evans e Kate James, entrambi ventenni.

Secondo quanto riportato dai medici, Alfie vive in uno stato semi-vegetativo da oltre un anno.

Dopo le parole del Pontefice l'ospedale ha deciso di riconsiderare la situazione del bimbo e studiare possibili trattamenti a cui potrebbe essere sottoposto.

Tra le opzioni, anche la possibilità che il bambino venga trasferito in Italia, all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma.

(Unioneonline/F)

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