Albania, si continua a scavare. Gli italiani in prima linea VIDEO
Sale il bilancio delle vittime: fra i morti anche la fidanzata del figlio del premier RamaContinua a tremare la terra in Albania, dove il bilancio del violento terremoto di martedì notte è salito a 47 morti.
Altri dieci corpi, ha detto questa mattina il premier Edi Rama, sono stati estratti dalle macerie durante la notte. E tra le vittime, ha poi precisato, ci sono anche quattro bambini di età compresa fra i tre e gli otto anni.
Al lavoro centinaia di soccorritori, con in prima linea le squadre arrivate dall'Italia, che scavano a mani nude in una corsa contro il tempo, con la speranza - ormai sempre più esile - di trovare altri sopravvissuti.
Il lutto nel Paese delle Aquile ha colpito moltissime famiglie, e anche il premier Edi Rama: tra le vittime c'è la fidanzata del figlio, la 24enne Kristi Peci, morta nel crollo di una palazzina assieme al padre, alla madre e al fratello. Una famiglia sterminata.
Il governo ha proclamato lo stato di emergenza a Tirana e a Durazzo, mentre la comunità internazionale cerca di far sentire il suo sostegno: "Sono vicino alle vittime, prego per i morti, per i feriti, per le famiglie. Che il Signore benedica questo popolo al quale voglio tanto bene", ha detto papa Francesco.
A Durazzo, dove il suolo si è sollevato di 10 centimetri, i soccorritori scavano soprattutto in tre siti.
In periferia c'è una palazzina di quattro piani rasa al suolo. Al lavoro ci sono i Vigili del Fuoco italiani. "Le nostre squadre stanno scavando oramai interrottamente da martedì. È una situazione molto, molto difficile", hanno spiegato. Nell'area si susseguono, infatti, le scosse di assestamento: "Abbiamo sentinelle prefigurate per dare l'allarme a chi sta lavorando per poter fuggire", chiariscono ancora.
La popolazione segue in silenzio le operazioni di scavo: molti piangono, altri si raccolgono intorno agli anziani. I cani delle unità cinofile vengono utilizzati per rintracciare i segni vitali dei sopravvissuti.
(Unioneonline/v.l.)