Sono riprese nelle prime ore del mattino le proteste degli agricoltori catalani, che con i trattori continuano i blocchi stradali cominciati ieri mattina sull'autostrada AP 7, la principale arteria di collegamento alla frontiera fra Spagna e Francia, all'altezza delle località di Borrassà e Vilademuls, segnala il Servizio catalano di traffico.

Colonne di trattori hanno interrotto la circolazione anche sulle Nazionali N-II e N-152, per bloccare i passaggi frontalieri nella provincia di Gerona verso la Francia. Anche a Lleida, sempre in Catalogna, continuano bloccata la circolazione sulla AP-2 all'altezza dalla località di Aitona a quella di Albatarrecm e in alcuni tratti la A-2, la A-22 e la N-240 e N-230, la N-260 e N-230.

Le proteste sono state convocate dal sindacato Uniò de Pagesos, e dal movimento Revolta Pagesa. Le organizzazioni hanno annunciato ieri che i tre giorni di mobilitazione inizialmente previsti fino a oggi si sarebbero prolungati fino a domani, dopo una riunione con i rappresentanti del governo catalano che non è stata reputata soddisfacente.

Gli agricoltori restano in attesa di risposte su maggiori controlli sulle importazioni di prodotti agricoli da paesi terzi alla Ue, per evitare la "concorrenza sleale”, lo snellimento burocratico e la gestione dell'acqua, segnala l'Uniò de Pagesos in una nota.

Per i blocchi stradali sulle strade della regione, il governo della Catalogna ha attivato il piano di emergenza Procicat e la polizia catalana raccomanda di ridurre al minimo gli spostamenti sui tratti autostradali e delle nazionali interessate dalle proteste. 

(Unioneonline/v.l.)

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