Le autorità di Wuhan, epicentro dell'epidemia di coronavirus in Cina, hanno chiesto oggi ai residenti della città di restare a casa ed evitare spostamenti non indispensabili.

Il timore è di un rimbalzo dei contagi dopo la scoperta di nuovi casi nella provincia. E questo a pochi giorni dall'8 aprile, data alla quale era stato stabilito che sarebbe iniziato un graduale ritorno alla normalità.

Secondo una nota diffusa dal governo municipale del capoluogo della provincia dello Hubei, le comunità residenziali della città dovranno proseguire le misure di isolamento, mentre ai residenti, muniti di mascherina obbligatoria, sarà misurata la temperatura corporea all'ingresso degli stabili.

Prevenire una nuova ondata di infezioni, si legge nell'avviso diffuso oggi dalle autorità locali, resta comunque "un compito arduo". Il documento cita in proposito il pericolo rappresentato dai pazienti asintomatici, dai casi di persone guarite e dimesse poi risultate di nuovo positive al coronavirus e di nuovi contagi "importati" dall'estero.

La scorsa settimana, un solo nuovo caso di positività era stato confermato nella provincia dello Hubei, mentre ieri sono stati segnalati 51 nuovi pazienti asintomatici, rispetto ai 37 registrati il giorno precedente.

(Unioneonline/v.l.)
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