I cittadini di Ginevra hanno deciso di introdurre un salario minimo nel cantone svizzero equivalente a 25 dollari l'ora: il più alto del mondo, con circa 4.000 franchi svizzeri al mese (circa 3.800 euro).

Il 58% degli elettori del cantone ha votato sì ad un'iniziativa sostenuta da una coalizione di sindacati e volta a "combattere la povertà, favorire l'integrazione sociale e contribuire al rispetto della dignità umana".

La Svizzera non ha una legge nazionale sul salario minimo, quello di Ginevra è il quarto dei 26 cantoni a votare in materia.

Per i sindacati è una "vittoria storica, che andrà a beneficio diretto di 30.000 lavoratori, due terzi dei quali sono donne, dal primo novembre".

Secondo Michel Charrat, presidente di un'associazione di lavoratori pendolari tra Ginevra e la vicina Francia, la pandemia di coronavirus "ha dimostrato che una certa parte della popolazione svizzera non può vivere a Ginevra" e ha sostenuto che il nuovo salario minimo è "il minimo per non scendere al di sotto della soglia di povertà e trovarti in una situazione molto difficile".

Ginevra infatti è una delle città più costose al mondo, decima secondo l'indagine dell'Economist Intelligence Unit.

Il Consiglio di Stato, il ramo dell'esecutivo locale, si è invece detto contrario al nuovo salario minimo, che diventerebbe "il più alto del mondo".

(Unioneonline/L)
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