Sembra la trama di una spy story e, vista la protagonista, sarebbe capace anche di tenere milioni di occhi incollati al grande schermo.

Ma è tutto vero: la protagonista è Angelina Jolie, lo sparring partner Brad Pitt, l'antagonista Kony, signore della guerra ugandese, uno degli uomini più sanguinari dell'Africa.

La Jolie, complice la sua sensualità, era pronta a tendere una trappola a Kony per farlo catturare e portare di fronte alla Corte penale internazionale dell'Aia.

È quanto emerge da una seire di mail tra la diva dii Hollywood e Luis Moreno Ocampo, procuratore generale del tribunale dell'Aia.

A pubblicare la storia è stato il Sunday Times.

Joseph Kony è il capo dell'Esercito di Resistenza del Signore, milizia cristiana responsabile si omicidi, stupri, e dell'arruolamento di circa 30mila bambini soldato. È stato accusato di crimini di guerra nel 2005, e nel 2012, grazie a un video delle sue azioni è diventato tristemente famoso in tutto il mondo.

È stato allora che Angelina Jolie ha sposato la cuasa, ed è iniziata la corrispondenza con Moreno Ocampo.

L'idea dell'attrice era di invitare a cena il signore della guerra e farlo arrestare, e al piano avrebbe dovuto partecipare anche Brad Pitt. "Brad ci sostiene. Discutiamo la logistica", scriveva la Jolie al procuratore.

Obiettivo della missione era aggregare Angelina e suo marito alle truppe speciali americane che davano la caccia a Kony.

L'operazione poi non è andata in porto, e non se ne conosce ancora il motivo: a un certo punto le comunicazioni tra i due si sono interrotte. L'ultima è di un'assistente della Jolie che dice a Moreno che Angelina ha cambiato indirizzo mail privato.

(Redazione Online/L)
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