Zone rosse e alunni a scuola, è caos. I presidi: "Ministero chiarisca"
"Nessuna indicazione chiara sugli studenti con disabilità o che devono frequentare corsi di laboratorio comunque ammessi in presenza negli istituti"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Non è chiaro quanti studenti si possano ammettere a scuola nelle regioni rosse perché non c'è una percentuale chiara". Sono le parole a Radio Campus di Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi, che torna sulla vicenda degli studenti con disabilità o che devono frequentare corsi di laboratorio comunque ammessi in presenza negli istituti e nonostante l'emergenza.
"Per quanto riguarda i bambini disabili - spiega Giannelli - c'è una circolare del Ministero che invita anche altri studenti ad andare a scuola in presenza per non farli stare da soli, il punto è che non ci sono regole su quanti alunni della stessa classe debbano esserci e comunque non è obbligatorio che ci vadano".
"Il rischio - chiarisce ancora Giannelli - è che nelle zone rosse si abbiano più studenti che in quelle gialle o arancioni o che comunque si verifichi un sovraffollamento in alcune classi mentre in altre gli studenti disabili restino da soli. Abbiamo chiesto al Ministero di chiarire questa situazione".
(Unioneonline/v.l.)