"Zingari di mxxxa, zecche e parassiti capaci di spolpare tutto (…) vi auguro calorosamente che cercando di rubare qualcos'altro una tagliola possa mozzarvi le mani non all'altezza del polso ma sopra il gomito così che la maglietta possa coprire lo scempio che vi ritrovereste ad essere. Inoltre mi farebbe alquanto schifo vedere i monchi penzolanti ai semafori mentre chiedete l'elemosina con i piedi".

È la frase choc postata su Facebook dall'assessore leghista alle politiche sociali di Ivrea, Giorgia Povolo, e che ha sollevato un polverone in rete.

Il post, risalente a qualche mese fa, è poi in realtà stato rimosso, ma la grave vicenda non è stata lasciata cadere nel dimenticatoio dagli esponenti del Partito Democratico locale, che hanno presentato un'interpellanza in merito al sindaco di centrodestra Stefano Sertoli.

"La cosa grave – spiega uno degli esponenti del Pd locale - è che se mi avessero chiesto, prima di questi post, chi avrei salvato della giunta avrei risposto senza alcun dubbio Giorgia Povolo. Perché è così gentile e carina nei modi. Invece...".

La bionda e giovane assessore leghista si è difesa dalle accuse sostenendo di aver pubblicato quei post prima di diventare assessore e di averlo fatto d'impulso, dopo un furto subito in auto.

"Ero scossa – ha spiegato - e istintivamente ho scritto quelle frasi . Non è stata intenzionale, erano frasi rivolte a poche amicizie su un social, più uno sfogo da bar che un pensiero reale. Chiedo scusa".

(Unioneonline/v.l.)
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