Proseguono senza sosta le indagini sulla sorte di Viviana Parisi, la dj 43enne trovata senza vita a Caronia, in Sicilia, e del suo figlioletto, Gioele, 4 anni, di cui ancora non si hanno notizie.

Anche oggi 70 uomini tra vigili del fuoco, forestali, protezione civile, polizia e carabinieri del gruppo Cacciatori di Sicilia hanno perlustrato la zona dove è stato rinvenuto il corpo senza vita della donna, anche con l'aiuto di droni e cani molecolari.

Tutte le ipotesi restano aperte: dal delitto - anche se l'autopsia non ha ravvisato ferite da coltello o arma da fuoco sul cadavere della donna - a quella dell'omicidio-suicidio. Gli inquirenti si stanno concentrando sull'incidente avuto dalla donna, che era in auto con il piccolo sull'autostrada Messina-Palermo.

Una delle piste è quella che il bimbo sia morto nell'impatto e poi Viviana si sia suicidata magari seppellendo prima il corpo del figlioletto.

Eppure i rilievi hanno confermato che l'incidente avuto dalla vettura di Viviana è stato di lieve entità.

Un'altra ipotesi è quella che madre e figlio siano stati assaliti nelle campagne di Caronia da cani o da altri animali selvatici trovando la morte.

Infine, c'è la possibilità che la 43enne, in preda a una crisi depressiva, abbia ucciso il figloletto, per poi togliersi la vita.

Ma le opzioni dell'omicidio e del sequestro non sono comunque state accantonate.

Un vero e proprio mistero che gli investigatori stanno cercando di risolvere, anche per dare risposte ai familiari di Viviana e Gioele, sconvolti da quanto accaduto e in cerca di verità.

(Unioneonline/l.f.)
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