Si erano dati nomi di animali – i più disparati – con i quali si identificavano in occasione degli incontri con la “setta delle bestie”.

Ora i protagonisti dell’associazione segreta, che secondo le accuse circuiva giovani donne (anche bambine di dieci anni) per poi farle cadere in una rete fatta di reiterate violenze sessuali, andranno a processo il 24 febbraio in Corte d’Assise a Novara. Gli imputati sono tutti milanesi o lombardi e tra loro ci sono insegnanti, maestre di danza, manager e imprenditori.

A tenere le redini del gruppo ci sarebbe stato il “guruGianni Maria Guidi, 80enne con un passato da erborista. L’uomo, residente a Milano, organizzava i ritrovi con i suoi fedelissimi in una cascina, nel Novarese. Gli abusi si sarebbero consumati tra i boschi e il silenzio del posto. Per le vittime, isolate dal centro abitato, sarebbe stato impossibile scappare. 

Alcune, con la promessa di ricevere incarichi o posizioni di rilievo all’interno della “setta”, sarebbero state allontanate dalla famiglia e spinte a versare ingenti somme di denaro a Guidi. L’inchiesta è nata dopo la denuncia di una delle ragazze, grazie alla quale è stato scoperto il gruppo.

(Unioneonline/v.f.)

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