E' stato convalidato ad Agrigento dal gip Stefano Zammuto, seppure per uno solo dei capi di imputazione, e applicazione dei domiciliari, l'arresto del fisioterapista A.G., 60 anni, accusato dai carabinieri di violenza sessuale ai danni di tre disabili che frequentavano un centro convenzionato con l'Asp.

L'operatore sanitario, difeso dall'avvocato Giuseppe Scozzari, in occasione dell'interrogatorio di convalida dell'arresto, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Il legale ha sostenuto che il quadro indiziario non fosse del tutto solido, ma il gip ha ritenuto, al contrario, che tutte le tre ipotesi di accusa formulate fossero solide sul piano indiziario ma ha deciso una misura cautelare minore rispetto alle richieste del pubblico ministero Paola Vetro che aveva sollecitato il gip ad applicare la custodia in carcere.

Le intercettazioni audio e video nel suo studio erano state disposte dopo la denuncia della madre di una ragazza che avrebbe mostrato insofferenza nei suoi confronti fino ad ammettere il motivo per cui non voleva più andare a fare quelle sedute. I video avrebbero poi fatto emergere altri episodi.

(Unioneonline/F)
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