Il tentativo di evitare il lockdown Italia passa anche da una stretta sugli assembramenti in piazze, parchi e spiagge.

Una circolare del capo di gabinetto del ministro dell'Interno invita i prefetti a convocare d'urgenza i Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica in vista di controlli "più serrati" per intervenire in modo più "efficace e tempestivo" nei fine settimana, anche attraverso una serie di iniziative da concordare con i sindaci sulla base degli strumenti previsti dall'ultimo Dpcm, che consentono la chiusura di strade e piazze.

"Nel recente fine settimana, in diverse località del Paese - scrive il Viminale - si sono registrate situazioni di particolare assembramento, in occasione delle quali è stata anche riscontrata una percentuale non irrilevante di inosservanza dell'obbligo di utilizzo delle mascherine".

La convocazione "in via d'urgenza" dei Comitati provinciali ha dunque l'obiettivo di intervenire per fare in modo che il fenomeno "venga significativamente a diminuire" nei prossimi fine settimana, intervenendo su due fronti: da un lato aumentando i controlli e dall'altro concordando con i sindaci la chiusura di quelle strade e quelle piazze dove gli assembramenti potrebbero ripetersi.

E' l'effetto delle immagini dell'ultimo weekend un po' da tutta la penisola, con migliaia di persone in strada da Milano a Roma a Napoli.

Così presidenti di Regione e sindaci corrono ai ripari con le prime misure. In Emilia Romagna Stefano Bonaccini studia un'ordinanza, che probabilmente uscirà domani, con nuove misure. "L'obiettivo è fermare il contagio e invertire la curva pandemica", ha detto l'esponente del Pd.

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando firmerà invece un'ordinanza, in vigore da giovedì, "con la quale si vieta lo stazionamento in centro città dalle 16 alle 22 e per l'intera giornata sia sabato che domenica - ha spiegato -. Nelle isole pedonali si potrà soltanto camminare o mettersi in fila per entrare nei negozi. Non si potrà inoltre sostare in spiaggia in tutto il litorale di Palermo, sabato e domenica".

A Roma si pensa a maggiori controlli, un contingentamento degli accessi in luoghi e strade per evitare affollamenti e la chiusura di alcune piazze abitualmente più frequentate.

(Unioneonline/L)
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