Legame "molto chiaro" tra gli eventi di trombosi tra soggetti under 60 e il vaccino Johnson & Johnson, ma casi "rarissimi" e "benefici di gran lunga superiori ai rischi".

Così l'Ema ha dato il via libera al vaccino monodose J&J dopo il blocco per via di sei casi di trombosi su 7 milioni di iniezioni negli Usa. La Commissione per la sicurezza dell'Agenzia europea per i medicinali, ha raccomandato di aggiungere "casi molto rari di coaguli non abituali del sangue" alla lista di effetti collaterali

A stretto giro di posta la riunione dell'Aifa con il ministero della Salute.

L'Agenzia italiana del farmaco approva il vaccino con "uso preferenziale per gli over 60", come per AstraZeneca. Così possono essere subito distribuite, già da domani fa sapere il Commissario, alle Regioni le prime 184mila dosi ferme da diversi giorni a Pratica di Mare.

Per la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, la conferma della sicurezza del vaccino Usa "è una buona notizia per le campagne in tutta l'Ue". Negli Usa intanto sono emersi altri casi sospetti.

LA CAMPAGNA IN ITALIA - Il commissario all'emergenza Francesco Figliuolo intima alle Regioni di vaccinare i fragili e gli over 60 "in proporzione tale da garantire la loro messa in sicurezza" prima di poter aprire la campagna agli under 60.

Il generale fissa anche un obiettivo minimo e massimo, quotidiano e settimanale, per ogni Regione: dalle 51 mila dosi giornaliere della Lombardia alle 620 della Val d'Aosta. In Sardegna l'asticella è fissata a 11mila somministrazioni al giorno, 77mila a settimana.

Mercoledì sera attesi in Italia quasi due milioni di dosi, 1,5 Pfizer e 430mila AstraZeneca. Ad oggi 11,2 milioni di cittadini hanno ricevuto almeno una dose, il 18,6% della popolazione, il 55,7% degli over 70.

Secondo il commissario Ue al Mercato interno Thierry Breton resta l'obiettivo di vaccinare integralmente il 70% degli adulti europei entro metà luglio. Un target difficile per l'Italia ai ritmi attuali, circa 290 mila somministrazioni di media al giorno nell'ultima settimana. Servirebbe il tanto evocato mezzo milione di iniezioni al giorno, a cui Figliuolo spera ancora di arrivare ai primi di maggio.

(Unioneonline/L)
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