Si sono aperti oggi i lavori della Cei, la Conferenza episcopale italiana, che radunano i vescovi fino a mercoledì.

Il presidente Angelo Bagnasco ha tenuto il discorso iniziale toccando diversi temi: dalle più recenti tragedie del terremoto agli scandali che coinvolgono la Chiesa.

PRESBITERIO SOTTO ACCUSA - "Episodi di infedeltà al ministero e di oggettivo scandalo sono motivo di dolore, ma non fanno comunque venir meno la stima e l'ammirazione per il Presbiterio nel suo complesso", ha detto Bagnasco; tra gli scandali di queste ultime settimane c'è quello che coinvolge la diocesi padovana, dove un sacerdote ha confessato di aver partecipato a orge con uomini e donne e aver ripreso il tutto con una videocamera.

IL DRAMMA DEL TERREMOTO - Per far fronte all'emergenza, la comunità cristiana, in risposta alla colletta avviata dalla Cei, ha raccolto quasi 22 milioni di euro: "Attraverso le Caritas diocesane - ha spiegato Bagnasco - ci hanno dato la possibilità di intervenire con risposte ai bisogni primari, con la realizzazione di alcune strutture polifunzionali e l'avvio dei primi progetti sociali e di sviluppo economico. Come Conferenza Episcopale Italiana - ha aggiunto - abbiamo messo a disposizione di ogni Diocesi interessata 300mila euro per interventi su edifici ecclesiastici, destinati al culto e alla pastorale. Ringraziamo tanti Paesi del mondo intero - alcuni di loro, significativamente, fra i più poveri - per non aver fatto mancare il loro contributo". E ancora: "Assicuriamo che la Chiesa continuerà a offrire un contributo concreto ed efficace al cammino del Paese".
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