Sequestrato, seviziato e derubato nella sua casa: è successo a un 18enne della Valtellina.

L'incubo inizia quando il giovane decide di ospitare un amico conosciuto da poco, lo aiuta perché quello gli dice di essere stato "sbattuto fuori di casa" e gli chiede un appoggio per qualche giorno.

L'ospite si presenta però con la sua fidanzata, che di anni ne ha 15, mentre lui ne ha 22 e un curriculum ricco di precedenti penali per violenza e minacce.

"Si sono subito comportati da padroni", racconterà il giovane. I due si impossessano delle chiavi della macchina e dell'appartamento della vittima.

Il culmine della violenza arriva quando il 18enne, rendendosi conto della pericolosità della situazione, intima ai due di andarsene. Per paura di restare anche solo un'altra intera notte in loro compagnia, il giovane propone un'ultima uscita. "Siamo tornati a casa alle quattro del mattino. Mi hanno fatto sedere sul divano, lui a un certo punto ha preso la mazza da baseball appoggiata alla parete e mi ha frantumato il ginocchio".

Il ragazzo non può più neanche andare a lavorare. "Un giorno siamo usciti perché voleva che prelevassi per lui 600 euro...", racconta. È stata una fortuna. Il 18enne sviene per strada e si accorgono di lui alcuni passanti che chiamano un'ambulanza.

Quando si risveglia il giovane è in salvo e dei suoi aggressori non c'è più traccia. I due, indagati, sono ora fuori dall'Italia; sui social postano foto della loro nuova "vacanza".

Il ragazzo, dopo la denuncia, è tornato a vivere con sua madre.

(Redazione Online/s.a.)
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