Entro domani è attesa una circolare del ministero della Salute su modalità e criteri di vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie e “le prime dosi sono state già spedite verso le regioni nelle quali si registra il maggior numero di casi".

Ad annunciarlo è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ospite di “Timeline”.

“In totale arriveremo a 16.000 dosi disponibili, poi ne arriveranno altre attraverso il meccanismo di approvvigionamento europeo – ha aggiunto -. Non sarà in ogni caso una vaccinazione di massa come quella contro il Covid”.

In Sardegna finora i casi confermati sono due: l’ultimo a Sassari, il primo era un paziente dell'ospedale Santissima Trinità di Cagliari.

IL FARMACO – “Imvanex” è il nome commerciale del vaccino contro il vaiolo utilizzato in Europa. Precedentemente indicato solo per il vaiolo, Ema lo ha recentemente autorizzato anche per il vaiolo delle scimmie. È indicato nei soggetti a partire dai 18 anni di età, ad alto rischio di infezione ed è disponibile in fiale monodose da 0,5 ml. Per chi non è stato vaccinato in precedenza sono somministrate due dosi (0.5 ml) a distanza di almeno quattro settimane (28 giorni) l'una dall'altra. Una sola dose (0.5 ml) a chiunque abbia ricevuto in passato almeno una dose di vaccino antivaiolo o di MVA-BN o che abbia concluso il ciclo vaccinale di due dosi di MVA-BN da oltre due anni.

Il vaccino deve essere scongelato prima dell'uso e mantenuto ad una temperatura compresa tra +2 e +8 gradi al riparo dalla luce fino a 12 ore. In generale le reazioni avverse più comuni sono rappresentate da reazioni nella sede di iniezione e sistemiche comuni tipiche dei vaccini, che si risolvono entro pochi giorni.

(Unioneonline/s.s.)

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