“Vai dallo zio”: l’inquietante ricostruzione dell’omicidio di Saman
Proseguono le indagini sulla 18enne di origine pakistana scomparsa dopo essersi rifiutata di sposare un cugino
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“Vai dallo zio”. Sembrano essere state queste le ultime parole rivolte dai genitori – Nazia e Shabbar Abbas – alla figlia Saman, la ragazza 18enne di origine pakistana svanita nel nulla il 30 aprile da Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Secondo le ultime, sconvolgenti ricostruzioni degli inquirenti trapelate sulla stampa, la coppia – tornata in Pakistan –avrebbe di fatto consegnato al parente la figlia, per farla uccidere, dopo una lite, innescata dall’ennesimo rifiuto della giovane di sposare un cugino.
E lo zio – Danish Hasnain, 33 anni – l’avrebbe appunto “punita”, togliendole la vita per poi sbarazzarsi del corpo, forse nelle campagne attorno al casolare dove viveva la famiglia, nel Reggiano.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona raccolte dagli investigatori confermerebbero l’ipotesi.
Per cercare conferme ulteriori, il pm di Reggio Emilia Laura Maggi dovrebbe ascoltare il fratello 16enne di Saman, che da quanto trapela sarebbe pronto a confermare l’omicidio della sorella maggiore, che sarebbe avvenuto dopo un alterco, durante il quale la ragazza avrebbe anche minacciato di andarsene di casa, come aveva già fatto in passato, per andare in Belgio.
L’inchiesta sull’inquietante vicenda dunque prosegue. Al momento gli indagati sono sei, tutti parenti della giovane.
(Unioneonline/l.f.)