La proposta era già stata avanzata a inizio campagna vaccinale, e aveva diviso gli scienziati.

Ora la rilancia Luca Coletto, assessore alla Sanità della Regione Umbria, per due terzi zona rossa a causa di un'esplosione dei contagi dovuta alle varianti.

"Per arginare la diffusione del Covid si valuti anche da un punto di vista scientifico la possibilità di vaccinare i ragazzi in età scolare, penso alla fascia 13-20 anni, spesso sono loro il vettore innocente della pandemia", afferma l'assessore.

"Dopo aver immunizzato medici, anziani e le altre categorie previste nella prima fase bisogna porsi il problema delle scuole", sostiene Coletto. "Loro si muovono molto e i più piccoli non possono restare soli, bisogna proteggerli ed è opportuno che Aifa e Iss comincino a porsi la questione da un punto di vista scientifico".

Coletto sottolinea che i ragazzi infettati dal Covid "sono nella maggior parte dei casi asintomatici o pauci-sintomatici". "Inconsapevolmente - ha aggiunto - possono quindi diventare diffusori del virus. Dei vettori innocenti".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata