Andrà ai cani il patrimonio di otto miliardi di dollari lasciato in eredità da Leona Helmsley, la proprietaria di alberghi americana soprannominata in vita "The Queen of Mean", la "Regina della Cattiveria". L'accusa fatta spesso alla donna, mentre era in vita, di amare più gli animali degli uomini è stata confermata dal suo testamento, nel quale esprime la volontà che tutti i suoi beni siano usati per il benessere della razza canina. Leona, deceduta l'anno scorso, aveva già suscitato critiche con la decisione di lasciare 12 milioni di dollari al suo amato cagnolino maltese "Trouble", ignorando un paio di nipoti. La decisione aveva provocato minacce di morte contro il cagnolino. I familiari erano stati costretti ad assumere alcune guardie del corpo per la protezione costante dell'animale. Un giudice aveva poi ridotto a due milioni di dollari l'eredità di Trouble destinando inoltre sei milioni di dollari a testa ai due nipoti volutamente lasciati fuori dal testamento. Ma è stato adesso rivelato che la miliardaria, condannata nel 1989 al carcere per avere evaso il fisco, ha manifestato in un documento collaterale al testamento il desiderio che tutto il suo patrimonio (due miliardi di dollari liquidi e circa sei miliardi di dollari in beni immobiliari) sia destinata a favore dei cani. Il documento, firmato nel 2003, metteva in realtà al primo posto i senzatetto e al secondo il benessere dei cani. Ma per motivi non chiari Leona aveva cancellato l'anno dopo i senzatetto lasciando come beneficiari della sua fortuna solo i cani.
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