E’ scampato alla morte per miracolo. Un escursionista di 33 anni è stato aggredito da un’orsa nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nel versante laziale dell’area protetta. L’episodio – come riferisce il sito d’informazione Abruzzo Web – si sarebbe verificato mercoledì scorso a San Donato Valcomino, lungo i tornanti della Provinciale 666 per Forca d’Acero.

Il giovane, residente nel Frusinate, stava portando il suo cane a passeggio: ha riportato una ferita all’addome e a una gamba. A un certo punto si sarebbe trovato faccia a faccia con l’animale protetto che lo avrebbe aggredito dapprima con una zampata e poi con un morso all’addome.

Nonostante le ferite, il 33enne sarebbe riuscito a sfuggire dalle grinfie dell’animale e a trovare riparo su un albero. Poi, grazie al suo cane che che ha distratto l’orsa, sarebbe salito in macchina ed è andato a chiedere soccorso.

Trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino, ha ricevuto una prognosi di venti giorni. Il giovane si è rivolto a un avvocato per chiedere un risarcimento.

Il parco nazionale d’Abruzzo Lazio Molise ha diffuso una nota per «fare un po’ di ordine e chiarezza per evitare le tante possibili strumentalizzazioni». I fatti risalirebbero addirittura al 21 dicembre, «e la prima notizia è arrivata al Parco la mattina del 22 quando l’interessato ha chiamato il Servizio di Sorveglianza per denunciare la scomparsa del proprio cane a seguito dell’evento, raccontato sommariamente, in una breve conversazione telefonica». E ancora: «Il giorno 23 dicembre il cane è stato ritrovato a San Donato in buone condizioni di salute, senza traccia di guinzaglio e riconsegnato al proprietario».

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