Un altro mese di mascherine al chiuso. E’ l’orientamento che sta emergendo in seno al governo quando mancano pochi giorni al 30 aprile, data in cui scade l’attuale obbligo.

Non dappertutto ma in diversi luoghi: trasporti, cinema, teatri, ospedali, palazzetti dello sport. Non è stata ancora presa una decisione su luoghi di lavoro, scuola, negozi e supermercati: ma anche in queste situazioni potrebbe esserci una proroga dell’obbligo, probabile soprattutto al lavoro.

Un approccio di cautela, visto che dal primo maggio cade anche l’obbligo di Green pass e i casi non accennano a diminuire, come dimostrano anche i dati odierni.

A stabilire le nuove regole sull’uso delle mascherine sarà un emendamento al decreto legge dello scorso 24 marzo che ha sancito la fine dello stato d’emergenza assieme a un’ordinanza “ponte” del ministero della Salute.

Quel che il governo assicura, lo ha fatto anche oggi per bocca del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, è che sarà un’estate senza restrizioni.

Dal primo maggio e per tutto l’anno resta l’obbligo vaccinale negli ospedali e nelle Rsa, senza possibilità di reintegro sul posto del lavoro per chi non lo rispetta. Mentre per tutto il resto il Green pass non sarà più richiesto.

(Unioneonline/L)

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