È stata condannata a 30 anni Chiara Alessandri, la donna che il 17 gennaio di un anno fa a Gorlago, nella Bergamasca, ha ucciso Stefania Crotti, moglie del suo ex amante.

Il pm aveva chiesto l'ergastolo.

La sentenza è stata letta dal gip Alberto Pavan al termine del processo celebrato in abbreviato a Brescia, sede per competenza territoriale perché il corpo della vittima era stato ritrovato carbonizzato ad Erbusco, nel Bresciano, e l'autopsia aveva stabilito che era stata data alle fiamme ancora viva.

Chiara Alessandri era presente in aula e ha ascoltato la lettura del dispositivo. La donna ha iniziato il percorso di riavvicinamento con i tre figli che ha cominciato a rivedere attraverso "Resta un dramma enorme, dal punto di vista processuale sono emerse le reali intenzioni della mia assistita che non erano quelle di uccidere brutalmente la vittima", il commento dell'avvocato Gianfranco Ceci, legale di Chiara Alessandri

"Dal punto di vista processuale è stato un successo, perché il giudice ha ritenuto assorbito il reato di distruzione di cadavere da quello di omicidio. Chiara Alessandri è frastornata, ma consapevole di quello che ha fatto. Non si può tornare indietro e paga giustamente per quello che ha fatto", ha aggiunto Ceci.

In aula era presente anche Stefano Del Bello, marito della vittima ed ex amante di Chiara Alessandri. "Non me la sento di dire nulla", ha detto lasciando il tribunale.

(Unioneonline/F)
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