01 aprile 2014 alle 15:22aggiornato il 01 aprile 2014 alle 15:22
Uccise l'ex suocero di De RossiAltri 16 anni al killer sardo Piras
Oltre ai 30 anni di carcere per l'omicidio di Massimo Pisnoli, Gabriele Piras dovrà scontarne altri 16 per l'uccisione di un pregiudicato romano.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nuova condanna per Gabriele Piras, malvivente 54enne di origine sarda. Già condannato a quasi 30 anni di carcere per l'omicidio di Massimo Pisnoli, ex suocero del centrocampista della Roma Daniele De Rossi, Piras (originario di Simaxis, nell'Oristanese) oggi è stato condannato in appello a 16 anni di reclusione per l'omicidio di un pregiudicato romano, compiuto nel settembre 2006. Lo ha deciso la Prima Corte d'assise d'appello di Roma, che ha confermato la sentenza emessa in primo grado dal Gup Maria Agrimi nell'aprile dello scorso anno, a conclusione del processo che si svolse col rito abbreviato. Stefano Nataloni, questo il nome della vittima, fu ucciso la sera del 14 settembre 2006 in largo Emilio Quadrelli, nella Capitale. L'omicida, Gabriele Piras, giunse vicino all'uomo a bordo di uno scooter insieme a un'altra persona mai identificata; contro Nataloni furono esplosi quattro colpi di pistola. L'omicida rimase senza nome per due anni, fino a quando Piras, nel 2008, arrestato per l'omicidio di Pisnoli, iniziò a collaborare e si autoaccusò anche della morte di Nataloni, dicendo che la stessa era stata commissionata dietro compenso di 110mila euro, nell'ambito di una vendetta maturata nel mondo dello spaccio di droga.
© Riproduzione riservata