La notte in cui è stata uccisa da quelli che credeva essere suoi amici, Nicoletta Indelicato è stata anche picchiata prima di essere accoltellata e bruciata.

È stato lo stesso Carmelo Bonetta, il maestro di balli caraibici che è accusato del delitto, a confessarlo. E la 25enne di Marsala, di origini romene e adottata all'età di 3 anni da una coppia di insegnanti, non avrebbe nemmeno avuto il tempo di difendersi.

Nel delitto è coinvolta anche Margareta Buffa, fidanzata di Bonetta, e amica della vittima.

La 25enne è stata uccisa sabato notte, attirata in una trappola dalla sua amica Margareta Buffa. Bonetta era nascosto dentro al portabagagli della fidanzata e è sbucato all'improvviso mentre le due amiche stavano passeggiando in campagna. "Non ricordo nemmeno se Nicoletta ha urlato o mi ha detto qualcosa. Ho iniziato a picchiarla con pugni e calci e poi l'ho accoltellata", ha detto davanti agli inquirenti.

Questa mattina i carabinieri hanno trovato il coltello utilizzato per uccidere Nicoletta, il cui corpo è stato ritrovato nelle campagne del paese, nella zona di contrada Sant'Onofrio. Era nel torrente ed è stato lo stesso maestro di ballo ad indicare il luogo in cui la coppia si era disfatta dell'arma prima di andare a ballare a Castelvetrano, per crearsi un alibi.

"Doveva pagarla perché aveva detto in giro che ero un tossicodipendente. E poi aveva rivelato a Margareta che eravamo stati a letto insieme": sarebbe questo il movente che avrebbe portato la coppia ad uccidere. Anche se Bonetta ha cercato di scagionare la sua fidanzata raccontando che questa si è rifugiata in auto "mentre io la accoltellavo".

(Unioneonline/s.a.)
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