Aveva il biglietto aereo per Alghero, Sofia Castelli, la ventenne massacrata a coltellate dall’ex nelle prime ore del 29 luglio nella casa dei genitori di lei, a Cologno Monzese.

La ragazza doveva andare a Santa Maria Coghinas per le nozze d’oro dei nonni. In Sardegna si trovavano già i genitori che la aspettavano per festeggiare insieme. Proprio nell’Isola, invece, hanno ricevuto la drammatica notizia e immediatamente si sono messi sulla via del ritorno.

Castelli quella notte era tornata a casa dalla discoteca con un’amica. Le aveva ceduto la stanza, mentre lei si era messa a dormire nella camera dei genitori. Nell’armadio si nascondeva Zakaria Atqaoui, il 23enne reo confesso, che si era intrufolato in casa dopo aver fatto un doppione delle chiavi. 

Quando la ragazza si è messa a letto e ha preso sonno, le si è avventato contro e l’ha uccisa con tre coltellate al collo con un coltello che era andato a cambiare mentre lei già dormiva, perché seghettato e con la lama smussata: «Ho pensato che non era adatto, sono tornato in cucina e ne ho preso uno più adatto», ha detto agli inquirenti.

L’amica, nell’altra stanza, non si è accorta di nulla.

(Unioneonline/D)

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