Si è ucciso, impiccandosi a un albero di ulivo con un cavo di acciaio, il 61enne che ieri pomeriggio a Massafra, in provincia di Taranto, ha ucciso moglie e suocera colpendole al volto e alla gola con un coltello o un arnese da lavoro. A ritrovare il cadavere, questa mattina nelle campagne di Palagiano, nel Tarantino, sono stati i carabinieri.

L'uomo, dopo avere colpito le due donne aveva telefonato ai carabinieri confessando il duplice omicidio ed era poi sceso in strada tentando di compiere atti autolesionistici. Alla vista di alcuni conoscenti era fuggito a bordo della sua auto.

Il 61enne, che si occupa di potature di alberi e piante, non ha precedenti penali. Quando sono intervenuti i carabinieri, nell'appartamento al piano terra dov'è avvenuta la tragedia, in via Leonardo Da Vinci nel rione San Francesco, si sono trovati di fronte a una scena raccapricciante, con le due donne riverse per terra, in un lago di sangue, in stanze diverse. Le vittime sono Carolina Bruno di 65 anni, e sua madre Lorenza Addolorata Carano, di 91.

Sono intervenuti anche il medico legale e il pm di turno della Procura di Taranto, Marco Colascilla Narducci. La zona è stata transennata e i militari del Ris stanno compiendo i rilievi per ricostruire la dinamica del duplice omicidio.

Le vittime sono state colpite con violenza e non hanno avuto, stando alle prime informazioni, alcuna possibilità di difendersi dall'uomo. Prima di allontanarsi il 61enne ha telefonato al 112 confessando l'accaduto. "Venite, ho ucciso mia moglie e mia suocera". Poi, prima di riattaccare, avrebbe anche manifestato l'intenzione di togliersi la vita.

(Unioneonline/v.l.)
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