Gli agenti della Squadra mobile hanno arrestato il presidente di una comunità per minori della provincia di Trieste.

L'uomo è accusato di aver maltrattato diversi ospiti; con alcuni di loro avrebbe anche tentato approcci sessuali.

Inoltre, è sospettato di aver imposto l'utilizzo di alimenti scaduti nella struttura e di aver avuto una condotta vessatoria nei confronti di una ex dirigente.

I fatti al centro dell'indagine sarebbero stati commessi tra settembre 2013 e settembre 2017.

Nel corso dell'inchiesta la polizia ha interrogato circa 80 persone, tra testimoni e presunte vittime.

Tra queste ultime ci sarebbero, oltre che dipendenti, ex dipendenti e collaboratori della struttura, anche dei minorenni stranieri non accompagnati provenienti da diversi Paesi (Kosovo, Albania, Pakistan, Afghanistan e Bangladesh).

L'uomo è ora agli arresti domiciliari e dovrà rispondere dei reati di maltrattamento aggravato di minori. atti sessuali tentati con minorenne e atti persecutori in danno della ex direttrice della comunità.

(Unioneonline/F)
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