Nuovo ricorso di Cesare Battisti per ottenere lo sconto di pena.

Dopo la decisione della corte d'assise d'appello di Milano, che lo scorso maggio ha rigettato la richiesta presentata dall'ex terrorista rosso - in carcere a Oristano - per ottenere la commutazione dell'ergastolo a 30 anni di reclusione, la difesa ha presentato una nuova istanza in Corte di Cassazione.

Per i legali di Battisti, infatti, il fine pena mai sarebbe in contraddizione con l'accordo di estradizione concluso tra Brasile e Italia.

D'altro canto, tale accordo sarebbe però venuto meno dopo la fuga dell'ex ricercato in Bolivia, dove è avvenuta la cattura, lo scorso gennaio.

Di diverso avviso Davide Steccanella, avvocato di Battisti, secondo cui al momento della cattura "la procedura di estradizione brasiliana risultava definitivamente perfezionata in ogni suo passaggio di legge e pertanto conclusa e come tale pienamente eseguibile a far tempo dal 14 dicembre 2018 in avanti e nel rispetto degli accordi formalmente assunti da entrambi gli Stati sovrani interessati".

Di qui la scelta di proseguire nell'iter giudiziario per ottenere lo sconto.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata