Un ponte Italia-Sudamerica per lo spaccio di droga.

È la scoperta fatta dalla Guardia di finanza di Catanzaro, che ha arrestato 19 persone e sequestrato oltre 300 chili di stupefacenti al porto di Livorno.

La rete emersa copriva mezza Italia, dalla Sicilia, alla Toscana, alla Lombardia.

Ai vertici dell'organizzazione c'erano membri di diversi clan 'ndranghetisti, attivi sul versante jonico-reggino, in particolare "le famiglie Bellocco di Rosarno, Molé-Piromalli di Gioia Tauro, Avignone di Taurianova e Paviglianiti".

Ma tra i destinatari delle misure cautelari ci sono anche commercianti e professionisti.

Soggetti "insospettabili", spiega la procura, "che non disdegnavano di fare affari mediante l'acquisto all'ingrosso della cocaina". I trafficanti calabresi si servivano di queste persone anche per ospitare i narcos colombiani.

La droga complessivamente sequestrata, una volta lavorata e immessa in commercio, avrebbe fruttato all'organizzazione oltre 100 milioni di euro.
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