Sono stati trasferiti a bordo di un aereo diretto a Cagliari, per essere ricollocati in una struttura di accoglienza della Sardegna, settantasei dei 676 migranti che oggi, su disposizione della Prefettura di Agrigento, hanno lasciato l’hotspot di contrada Imbricola di Lampedusa. Gli altri seicento sono partiti, fra la mattinata e la serata, con i traghetti di linea per Porto Empedocle. Sull’isola sono rimasti poco meno di 300 ospiti. 

Intanto si registra un altro dramma dell’immigrazione: un venticinquenne pakistano è morto per asfissia, determinata dalle esalazioni del gas del motore, durante il viaggio su un’imbarcazione con altri 132 migranti. Ad accertarlo è stata la prima ispezione cadaverica eseguita alla camera mortuaria del cimitero di Lampedusa dove la bara è stata portata. I poliziotti della squadra mobile si sono occupati dell'audizione dei compagni di viaggio.

Per domani, all'obitorio dell'ospedale San Giovanni di Dio dove nel frattempo è stato trasferito il cadavere, è prevista l'autopsia sul 32enne egiziano giunto cadavere mercoledì. L'uomo è morto quasi certamente perché raggiunto da un colpo d'arma da fuoco al momento dell'imbarco a Zuara.

(Unioneonline/E.Fr.)

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