Vasta operazione dei carabinieri del Comando Tutela patrimonio culturale, diretta dalla Procura della Repubblica di Crotone, sul territorio nazionale ma anche in Regno Unito, Germania, Francia e Serbia.

Sono 23 le misure cautelari contro i presunti componenti di una holding criminale che gestiva un ingente traffico di beni archeologici. In totale 123 le persone indagate: perquisite 80 persone, di cui 4 domiciliate all'estero.

I reperti, provento di scavi clandestini in Calabria, venivano esportati illecitamente fuori dall'Italia.

Le indagini, avviate nel 2017, hanno permesso di recuperare numerosi beni archeologici per un valore di diversi milioni di euro.

(Unioneonline/D)
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