Arresti illegali, torture, lesioni, estorsioni, spaccio di droga.

A Piacenza una caserma dei carabinieri è stata posta sotto sequestro e almeno sei militari sono stati arrestati.

E' un'inchiesta senza precedenti quella condotta dalla Procura di Piacenza, che avrebbe scoperto anni di illegalità, portando all'emissione di diverse ordinanze di custodia cautelare.

I reati contestati - che sarebbero stati commessi dal 2017 a oggi - andrebbero dallo spaccio, all'estorsione fino alla tortura.

Alcuni uomini dell'Arma si trovano al momento ai domiciliari.

Titolare dell'inchiesta è il neo procuratore della Repubblica Grazia Pradella.

LE INTERCETTAZIONI - "Ho fatto un'associazione a delinquere ragazzi (...) in poche parole abbiamo fatto una piramide (...), noi siamo irraggiungibili". Sono alcune frasi, agli atti dell'ordinanza raccolte da un'intercettazione ambientale.

"Abbiamo trovato un'altra persona - prosegue l'intercettazione - che sta sotto di noi. Questa persona qua va tutti da questi gli spacciatori e gli dice: 'Guarda, da oggi in poi, se vuoi vendere la roba vendi questa qua, altrimenti non lavori!' e la roba gliela diamo noi!".

E ancora: "Hai presente Gomorra? Le scene di Gomorra. E' stato uguale e io ci sguazzo in queste cose. Tu devi vedere gli schiaffoni che gli ha dato!". Così, in un'altra intercettazione finita agli atti dell'ordinanza che a Piacenza hanno portato all'arresto dei sei carabinieri, un interlocutore racconta a un altro i modi con cui uno dei militari coinvolti nell'inchiesta si era fatto consegnare un'auto. Motivo per cui, fra le ipotesi di reato, c'è anche l'estorsione.

Intanto il comando generale dell'Arma dei Carabinieri ha disposto "l'immediata sospensione dall'impiego" per i militari coinvolti e sta procedendo alla "valutazione amministrativa dei fatti per adottare, con urgenza, rigorosi provvedimenti disciplinari a loro carico".

(Unioneonline/F)
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