Dopo la sua scarcerazione, avvenuta il 5 marzo, è stato trattenuto prima nel centro rimpatri di Bari e ora un cittadino tunisino "è stato espulso dal territorio nazionale per motivi di sicurezza dello Stato", con un volo decollato da Palermo.

A riferirlo è una nota del Ministero dell'Interno, che spiega che il provvedimento è stato preso nei confronti di un 28enne, "con numerosi precedenti per reati comuni, già abitante a Varese", finito all'attenzione delle forze di polizia "in seguito a una segnalazione relativa alla sua possibile radicalizzazione religiosa".

In più di un'occasione, prosegue il Viminale, l'uomo avrebbe "manifestato di condividere gli attacchi terroristici compiuti nei Paesi europei".

Per tali motivi, "durante il suo ultimo periodo di detenzione lo straniero è stato sottoposto, con livello Alto, ad osservazione all'interno dell'istituto di detenzione".

Quindi è stato rimpatrio.

Dall'inizio dell'anno sono 38 i simpatizzanti degli ambienti dell'estremismo religioso espulsi dall'Italia, 275 dal 2015.

(Unioneonline/DC)
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