"Per motivi di sicurezza dello Stato" è stato espulso dall'Italia un cittadino di 37 anni di nazionalità marocchina.

Il provvedimento è stato firmato oggi dal ministro dell'Interno Marco Minniti.

L'uomo - si legge nella nota del Viminale - era detenuto per reati comuni e già in passato aveva manifestato il proprio compiacimento in occasione dell'attentato al Museo del Bardo di Tunisi del 18 marzo 2015.

In riferimento all'attacco aveva parlato di "una giusta risposta all'intervento militare della coalizione internazionale nei Paesi di religione musulmana".

Inoltre, "aveva aggiunto che non avrebbe avuto difficoltà né ad entrare nello Stato Vaticano per compiere atti violenti né ad avvelenare la rete idrica di Roma".

In carcere il 37enne aveva fatto parte di un gruppo di jihadisti che, nel giugno 2015, aveva organizzato una violenta spedizione punitiva nei confronti di un altro detenuto.

Con questo rimpatrio, il settantunesimo da gennaio, salgono a 203 le espulsioni di persone legate agli ambienti dell'estremismo religioso eseguite dal 2015 ad oggi.

(Redazione Online/F)

UN'ESPULSIONE A BRINDISI:

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