"Tempo sei mesi e ti spari", è bufera per il post anti Salvini del giornalista Rai
"Riscriverei il post, che non contiene alcun invito al suicidio di Salvini, è la constatazione che si è fatto fuori da solo", si difende il giornalista
"Tempo sei mesi e ti spari". È bufera sul post condiviso sul proprio profilo Facebook da Fabio Sanfilippo, giornalista di Rai Radio 1 che poi ha anche tirato in ballo la figlia dell'ex ministro. "Avrà tempo per riprendersi, basta farla seguire da persone qualificate".
Il post ha provocato una levata di scudi, anche Matteo Renzi ha difeso il rivale condannando l'esternazione del giornalista.
L'Ordine dei giornalisti ha aperto un procedimento contro il cronista, e la Rai sta valutando la sua sospensione.
Ma San Filippo non si pente. "Riscriverei il post, ometterei solo la frase sulla figlia, è stata oggettivamente una caduta di stile".
Ancora: "Il post che ho pubblicato sul mio profilo privato di Facebook non contiene alcun invito al suicidio del capo politico della Lega. È la constatazione di un fatto: che Salvini si è politicamente fatto fuori da solo. Con la previsione che di qui a sei mesi si sarebbe politicamente sparato, eliminato da solo. Riducendo i consensi del 20, 25%. L'intervento della macchina mediatica e manipolatrice leghista ha fatto in fretta a travisare le mie parole usandole a proprio uso e piaceimento".
"Non ho mai usato - continua - i microfoni di Radio 1 per fare propaganda politica o dire ciò che penso. Quello che è il mio pensiero l'ho manifestato in un post pubblicato sulla mia pagina personale, che non utilizza alcun logo dell'azienda Rai. Pagina che è un po' come casa mia, e io a casa mia faccio e dico quello che mi pare. Del resto non c'è ancora alcuni policy aziendale che obbliga i dipendenti Rai a determinati comportamenti sui social privati".
Poi, quanto alla frase sulla figlia: "La ometterei, è stata oggettivamente una caduta di stile. Ma vorrei ricordare che è lo stesso capo leghista a non farsi scrupolo di ostentarla sui social per solleticare il sentimento familiare degli italiani, così come fa con il crocifisso e con il Vangelo".
Questa la replica di Salvini: "Errare è umano, perserverare è diabolico. E poi loro sarebbero quelli democratici e pacifisti".
Unico a mostrare solidarietà al cronista è chef Rubio: "State facendo tutta sta pupazzata per un'espressione palesemente figurativa e inattuabile? Ma non vi vergognate? I politici tutti che si uniscono in un cordoglio ipocrita fanno pena, come quell'altro che mette in mezzo Gesù e sua figlia. Massima solidarietà a Fabio Sanfilippo", scrive su Twitter.
Ancora: "Un pupazzo diffonde odio da quando è nato e tutto gli è concesso. Un professionista fa un discorso complesso in una missiva in cui parla di suicidio politico che è palesemente una metafora e che succede? Le vittime spalleggiano il carnefice. Fate ridere tutti".
(Unioneonline/L)
