Poco meno di 200 persone a bordo del primo Frecciarossa che ha attraversato l'Italia dopo la fine del lockdown totale per l'emergenza coronavirus.

Il primo convoglio della Fase 2, partito da Milano alle 7.10 e diretto a Napoli, si è mosso con 4 minuti di ritardo, dopo un'accurata fase di controllo dei passeggeri, che si è svolta in modo ordinato con le persone distanziate e tutte dotate di mascherina. La maggior parte dei viaggiatori era diretta in Campania e in Puglia.

Questi ultimi cambieranno treno a Roma per raggiungere la loro regione.

Tra i passeggeri c'è anche l'ex pm di Mani Pulite e membro del Csm Camillo Davigo.

LE TESTIMONIANZE - L'ultima a salire a bordo è stata una signora napoletana che è arrivata sul filo dell'orario di partenza: "Ho un figlio di otto anni che non vedo da due mesi, mi manca da morire".

"Non vedo i miei genitori da 60 giorni, non so se tornerò, anche se Milano mi ha dato tanto", racconta invece uno studente in rientro a Firenze.

Come detto, prima di salire i passeggeri hanno dovuto fare code per i controlli, in una stazione "blidata" da transenne.

Ma nessuna lamentela: "In questi mesi - dice una studentessa diretta in Puglia - abbiamo capito: c'è in gioco la nostra vita e quella delle persone a cui vogliamo bene".

(Unioneonline/l.f.)
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