Svenuta, in stato di semi incoscienza per via del pugno in faccia ricevuto da uno dei suoi stupratori e per gli effetti dell'alcol e degli ansiolitici. Nel seminterrato del pub Old Manners.

Sopra di lei Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci: la spogliano e iniziano a violentarla. Un video lungo sette minuti, che mostra una donna inerme e sdraiata sul pavimento e i suoi aggressori che la violentano a turno. Anche con oggetti.

La minacciano di morte, bestemmiano perché le immagini riprese con il cellulare sono poco nitide. E così non va bene, come ci si vanta online con gli amici?

Così il gip ricostruisce l'episodio di Viterbo: parla di donna "in evidente stato confusionale, ai limiti dell'incoscienza". Difficile pensare che fosse consenziente, come sostengono i due arrestati.

Il filmato è stato condiviso su una chat Whatsapp in cui ci sono diversi componenti del Blocco Studentesco, organizzazione neofascista. Anche il padre di Licci ha visto quel video.

Ha subito invitato il figlio a disfarsene, mentre un componente del gruppo Whatsapp suggeriva di fare "l'hard reset del telefono".

Chiricozzi lo ha fatto, Licci no. Così quelle immagini agghiaccianti sono ora agli atti dell'inchiesta.

(Unioneonline/L)
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