Stupro di gruppo ai danni di una ragazza con problemi psicologici e una leggera disabilità.

L'inquietante episodio si è verificato diverse volte nel corso del 2016 a Milano, e per questo un ragazzo di 20 anni è stato condannato oggi a 7 anni di carcere dal gup Natalia Imarisio.

Per i giudici il giovane è colpevole di violenza sessuale aggravata e produzione e detenzione di materiale pedopornografico.

Il branco, formato da altri 7 ragazzi oltre al condannato, per due volte ha filmato le violenze e condiviso il video in una chat di gruppo.

La vittima, amica dei carnefici, aveva iniziato a manifestare i sintomi di una profonda depressione dopo l'ultima violenza subita. I familiari sono riusciti a convincerla a raccontare quanto accaduto, e si sono subito rivolti a un centro antiviolenza, che ha fatto partire le indagini.

Gli altri complici, tutti identificati e indagati, all'epoca dei fatti erano minorenni. Per loro si sono appena chiuse le indagini.

Un branco che non si era neanche accorto della gravità delle azioni messe in atto, come si evince da alcune conversazioni intercettate. "Non l'abbiamo mica legata", "Neanche avessimo rubato qualcosa", sono alcuni dei commenti.

(Unioneonline/L)
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