Quarantadue anni dopo l’attentato costato la vita a 85 persone, arriva una nuova sentenza sulla strage compiuta il 2 agosto 1980 alla stazione ferroviaria di Bologna.

Paolo Bellini, 68 anni, ex esponente del gruppo neofascista Avanguardia Nazionale, è stato condannato all'ergastolo con un anno di isolamento dalla Corte di assise del capoluogo emiliano.

Per l'accusa è il quinto attentatore, complice degli imputati condannati in definitiva, ovvero Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, e di Gilberto Cavallini (quest’ultimo condannato solo in primo grado).

Bellini è stato imputato dopo che la Procura generale ha avocato l'inchiesta sui mandanti. Questi sono ritenuti essere il capo della P2 Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D'Amato e Mario Tedeschi, tutti deceduti e, dunque, non processabili.

(Unioneonline/l.f.)

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