Un'insegnante di pilates di origine sarda ma residente a Busto Arsizio, in provincia di Varese, è stata denunciata dalla Polizia di Stato per circonvenzione di incapace e appropriazione indebita.

Per la donna, una 51enne, l'accusa è di aver sottratto, con la complicità di un fratello imprenditore all'estero (indagato per ricettazione e riciclaggio di beni), il patrimonio a una donna di 75 anni, deceduta nel luglio scorso.

Secondo quanto ricostruito nell'indagine, realizzata in collaborazione con la Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura di Busto Arsizio, dopo avere avvicinato l'anziana nella sua palestra, la donna è riuscita a raggirarla fino a farsi nominare tutrice dei suoi averi.

Dopo averla fatta allontanare da tutte le persone care, l'insegnante di pilates è poi riuscita a farla rinchiudere in una casa di riposo in Emilia-Romagna.

Quindi le ha prosciugato i conti per un totale di 300mila euro che ha utilizzato per viaggi alle Hawaii e in Kenya o per pagare l'affitto del suo centro sportivo. Il denaro, con l'aiuto del fratello, è finito in conti correnti esteri.

Le indagini sono partite grazie alla segnalazione di un lontano nipote della vittima.

L'autrice del raggiro si era anche fatta nominare, in ultima istanza, erede universale dell'aziana facendosi intestare una polizza vita a firma della75enne.

(Unioneonline/v.l.)
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