Omicidio-suicidio a Taranto. È quanto ipotizzano gli investigatori dopo il ritrovamento dei cadaveri di una donna di 52 anni e del marito di 50 in due punti diversi della città pugliese.

Secondo una prima ricostruzione l’uomo ha ucciso la consorte soffocandola, poi si è impiccato in un altro appartamento. Pare che lei avesse problemi di salute.

Prima è stato trovato il corpo di Silvia Di Noi, che aveva uno strofinaccio in bocca, nell’abitazione della coppia in viale Virgilio. Poi quello di Roberto Delli Santi, sottoufficiale della Marina militare, impiccato in una villa di via Gobbioni a San Vito. 

A dare l'allarme sarebbe stato un figlio che non riusciva a contattare i genitori e temeva che fosse accaduto qualcosa di grave. A quel punto ha allertato altri familiari che si sono recati nell'appartamento di viale Virgilio e hanno scoperto il cadavere della 52enne. Sul posto Polizia, operatori del 118, Vigili del fuoco e medico legale. Gli agenti si sono subito messi alla ricerca del marito della vittima, trovandolo poco dopo in una villa nella disponibilità della coppia che era stata indicata dai parenti. 

L’uomo si è impiccato con una corda e non ha lasciato alcun biglietto che potesse spiegare i motivi del drammatico gesto.

I poliziotti della Squadra Mobile hanno ascoltato alcuni parenti e amici della coppia per cercare elementi utili alle indagini. Dalle testimonianze raccolte sarebbe emersa l'esistenza di un disagio nella vita della coppia, su cui saranno svolti ulteriori approfondimenti, che si era acuito negli ultimi tempi.

(Unioneonline/L)

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