Falso ideologico e lesioni. 

Sono le accuse di cui deve rispondere un medico di base di Falconara Marittima, in provincia di Ancona, accusato di aver somministrato soluzione fisiologica invece del vaccino Pfizer che aveva in dotazione ad almeno una trentina di persone.

Sul caso indaga la Squadra Mobile di Ancona, coordinata dalla Procura. Le indagini sono scattate dopo che tre pazienti si erano insospettiti dalla riluttanza del medico a rilasciare le attestazioni di vaccinazione e da una serie di inesattezze sul tipo di vaccino inoculato e sulle date di richiamo. Il medico avrebbe chiesto a molti pazienti di firmare le liberatorie, non rilasciando poi la ricevuta del vaccino.

Secondo le prime indagini, il medico, in possesso del vaccino Pfizer fornito dalla Asur Marche secondo i protocolli previsti dai recenti Dpcm, avrebbe somministrato semplice soluzione fisiologica a numerosi suoi pazienti, distribuiti in varie fasce d'età. Parte di questi pazienti sono stati già identificati dagli inquirenti ma è possibile che ce ne siano anche altri, ancora ignari di non aver ricevuto alcuna dose contro il Covid.

Si indaga per capire che fine abbiano fatto i vaccini veri in dotazione. Secondo fonti investigative, l'uomo avrebbe detto agli inquirenti di averlo fatto per accontentare i propri mutuati che lo pressavano per essere vaccinati e di non ricordare a quali di loro avesse somministrato il vero vaccino anti-Covid.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata