Maxi operazione antidroga tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, con l’esecuzione di nove misure cautelari (due in cella, cinque ai domiciliari e due con l’obbligo di dimora) e perquisizioni nei confronti di altri 21 indagati in stato di libertà.

Tutti sono attivi nello spaccio all’ingrosso e al dettaglio di cocaina e hashish, destinate alle piazze delle province del Nord-Est.

Le operazioni, iniziate all’alba di questa mattina, sono condotte dalla Squadra Mobile di Pordenone in collaborazione con le Squadre Mobili di altre province e l’aiuto delle unità cinofile.

Le indagini sono partite a inizio 2021, quando furono ritrovati e sequestrati oltre 10 chili di hashish e 100 grammi di cocaina a un 43enne maghrebino residente a Pordenone, arrestato in flagranza il 15 gennaio.

Da quell'arresto la polizia ha ricostruito i canali e la filiera di una vasta rete composta da cittadini marocchini, tutti residenti nella provincia di Pordenone, grossisti, mediatori e pusher al dettaglio, attivi tra Pordenone, Udine e Treviso.

Rete che dal 2020 spacciava un chilo di hashish e 100 grammi di cocaina a settimana.

Oltre a quella di Pordenone, all'operazione partecipano le Squadre mobili di Venezia, Treviso, Belluno, Gorizia, Udine e Trento, gli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine provenienti da Milano e Padova, unità cinofile della Polizia di Padova e Bologna e Polizia Scientifica di Pordenone e Padova.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata