Si è tuffato da un pontile in legno nel laghetto e non è più riemerso. Almeno fino a quando un bagnante non lo ha notato riverso, impigliato in piante o rami, forse dopo aver sbattuto il capo.

Lo ha recuperato e riportato a riva, ma potrebbe non bastare. È in condizioni disperate un 13enne ricoverato all'ospedale Sant'Orsola di Bologna.

Il ragazzino, italiano di origini nordafircane, si è tuffato in uno dei due specchi d'acqua dell'agriturismo 'Ai due laghi' di Portomaggiore, nel Ferrarese, dove si trovava con alcuni amici e le loro famiglie.

Un'ora di massaggio cardiaco poi, quando tutto sembrava finito, il cuore ha ricominciato a battere e si è deciso di elitrasportarlo a Bologna.

Le sue condizioni, dicevamo, sono critiche, perché il ragazzino è rimasto troppo a lungo esanime.

I carabinieri indagano per accertare l'esatta dinamica dell'incidente e accertare eventuali responsabilità. Anche da parte della struttura: saranno valutati tutti i profili relativi alle autorizzazioni dell'agriturismo, per capire se il lago fosse effettivamente balneabile e il pontile a norma.

(Unioneonline/L)
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