Si è tolto la vita l'ex capo dei gip del Tribunale di Palermo Cesare Vincenti.

Il magistrato, che era andato in pensione da cinque mesi fa, era indagato al figlio Andrea, avvocato, dalla Procura di Caltanissetta per corruzione e rivelazione di notizie riservate nell'ambito dell'indagine relativa a Maurizio Zamparini.

Vincenti si è gettato dal balcone al quinto piano dell'edificio in cui abitava, in via Mario Rapisardi.

Sul posto sono intervenuti i soccorsi ma ogni tentativo di rianimarlo è stato vano.

Il magistrato aveva saputo di essere sotto inchiesta nel giugno scorso, quando la Guardia di finanza aveva perquisito la sua abitazione e il suo studio nel palazzo di giustizia una settimana prima che lui andasse in pensione.

Vincenti era sospettato di avere fatto sapere a Giovanni Giammarva, allora presidente del Palermo Calcio, che per il patron della società rosanero Maurizio Zamparini era stato chiesto l'arresto per reati societari.

Subito dopo Giammarva avrebbe informato Zamparini, che si era affrettato a lasciare ogni incarico nella società.

Secondo quanto riporta il legale di famiglia, l'avvocato Paolo Grillo, il giudice soffriva di depressione da oltre un anno ed era seguito da uno specialista.

"L'indagine di Caltanissetta che lo riguardava non ha avuto alcun peso nella decisione del presidente. Era sereno e sicuro di essere innocente, esattamente come il figlio Andrea", ha dichiarato.

(Unioneonline/F)
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