Questa mattina i carabinieri della compagnia di Bari San Paolo hanno arrestato due persone - un 58enne e un 51enne - e hanno messo un 46enne di domiciliari per sfruttamento della prostituzione minorile.

Gli accusati sono tutti residenti nella provincia barese.

I provvedimenti attuati dai militari arrivano al termine di una lunga indagine partita a marzo 2017 e nata anche grazie a un servizio del programma "Le Iene".

L'inchiesta della trasmissione Mediaset aveva ritratto diverse scene di vecchi adescatori e ragazzini o ragazzine minorenni appartati nei pressi dello stadio San Nicola.

I due uomini sono accusati di aver intrattenuto rapporti sessuali con un minore di etnia rom di appena 13 anni, successivamente collocato in una casa famiglia.

Il 45enne finito ai domiciliari è un ristoratore di Modugno, anche lui avrebbe avuto rapporti sessuali con un minore.

Le indagini si sono avvalse di intercettazioni telefoniche, perquisizioni, servizi di sorveglianza nel piazzale antistante lo stadio e controlli su pc e smartphone.

I minori sfruttati sono quasi tutti provenienti dalle fasce meno abbienti della popolazione, e in molti casi si tratta di rom spinti dai loro stessi genitori a vendere i propri corpi. Genitori che, non appena è scoppiato lo scandalo mediatico portato alla ribalta da "Le Iene", hanno lasciato immediatamente il territorio.

Ragazzini con un passato triste alle spalle, calpestati nella dignità e nel rispetto in cambio di pochi spiccioli: i rapporti sessuali si consumavano anche per somme misere com 5 o 10 euro.

(Unioneonline/L)
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